Benvenuti!
Finalmente, dopo molto tempo riesco finalmente a ripartire con il blog!
Ritorno a scrivervi dopo mesi (e anzi, posso dire dopo un anno) di grandi fatiche, tutt’ora in corso, ma sempre carica di quella voglia che mi contraddistingue di fare tante cose, possibilmente al meglio!
Sono davvero felice di aver trovato di nuovo un po’ di tempo, anche se poco, per scrivere sul mio blog che ho creato grazie all’aiuto del mio amico Mathias e al quale ho intenzione di dedicarmi con maggiore assiduità d’ora in avanti. Sono successe moltissime cose in questo anno, alcune bellissime, altre meno, molto meno … ma avrò modo di parlarvene nelle prossime puntate.
L’arrivo dell’estate non mi entusiasma mai molto se non per il fatto che posso volare sulla mia macchina scoperta con i capelli al vento, perché amo la neve e il caminetto acceso, la copertina di fronte alla tv e la tazza di cioccolata calda; insomma, queste sono in effetti le scuse migliori che posso dare a me stessa per fermarmi a leggere e a lavorare con serenità.
Amo il freddo, gelido, ma con il sole forte e detesto il caldo, la spiaggia e la gente che gira in mutande e infradito … cosa che non posso evitare di vedere, almeno totalmente (purtroppo). Attualmente sono impegnata a correggere esercitazioni per gli esami del mio corso universitario in Storia Sociale dell’arte e a scrivere la tesi per il corso di specializzazione sul sostegno … ma di questo parleremo più avanti; per il momento vi saluto e vi ringrazio, con immensa gratitudine, per essere qui!
- Letture & Visioni
Entrando a piene mani nel mondo della scuola e in seguito all’inizio del corso di specializzazione mi sono appassionata alle tematiche che riguardano da vicino i ragazzi approfondendo in particolare questioni come bullismo e cyberbullismo. A tal proposito ho affrontato questi temi con le classi terze durante il tirocinio didattico e ho avuto modo di condividere con loro la lettura di uno splendido libro scritto da Elisabetta Belotti dal titolo “Viola nella rete” edito per la casa editrice Einaudi, collana Ragazzi di oggi, nel 2020.
Il libro mi sembrava perfetto per lavorare con i miei alunni su questo tema dal momento che anche l’autrice lavora alla scuola secondaria di I grado e ha realizzato una storia molto interessante per riflettere insieme: Leo è un ragazzino di 13 anni che è innamorato di Chiara, sua compagna di classe cui piace moltissimo essere ammirata sui social network, ma a lei piace un altro ragazzo, Federico. Viola è invece la nuova arrivata a scuola, una ragazza strana a dire dei compagni, si veste di nero e si tinge i capelli di assurdi colori, e come se non bastasse, risponde male ai professori collezionando note più dei compagni maschi. Improvvisamente Viola scompare e su internet inizia a girare una sua fotografia e un profilo facebook sul quale vengono scritti commenti sgradevoli su tutte le persone che conosce. I fatti sono molto strani, ma cosa è successo? Sarà questa la verità o no? Sarà proprio Leo a darsi da fare per scoprire l’accaduto … Il libro è stato così l’occasione per parlare di Cyberbullismo in classe e delle difficoltà che queste azioni comportano nella vita delle persone.
Per approfondire questi temi ho quindi acquistato diversi libri e ho avuto modo di leggere molte cose per il corso di Psicologia dello sviluppo seguito durante il corso di specializzazione per il sostegno, tra questi consiglio il libro di Barbara Volpi, Gli adolescenti e la rete, Carocci editori che permette di riflettere sulle questioni da conoscere e affrontare al fine di impostare una corretta educazione digitale.
Ho inoltre finito di guardare le 4 serie di “13ReasonsWhy” e mi sembra che, nonostante si tratti di una realtà principalmente americana, abbia fatto emergere alcuni temi importanti legati al bullismo, al cyberbullismo e alle degenerazioni che si possono verificare nel mondo giovanile se passate sotto silenzio a scuola e in famiglia. Nonostante i suoi limiti, ne consiglio comunque la visione.
In occasione della fine degli esami del TFA sostegno mi sono fatta un regalo (lo ammetto, l’ennesimo!) ovviamente un bellissimo libro: C. Calò, La sfilata di moda come opera d’arte, Einaudi, 2022 che non vedo l’ora di iniziare a leggere, prima però cercherò di terminare la tesi!
- Occasioni e progetti
Come anticipato nell’aggiornamento della mia presentazione personale, questo anno 2021/2022 è stato davvero faticoso, ricco di soddisfazioni e di imprevisti spiacevoli che tuttavia mi hanno, ancora una volta, insegnato molto sulla vita e sulle persone.
Ho ricevuto un secondo, splendido incarico alla Facoltà di Architettura per l’insegnamento di Storia Sociale dell’Arte (L-ART/04) al corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto e dell’Evento; qui ho potuto mettermi alla prova nel mio ambito cercando di rinnovare il corso affiancando alle spiegazioni teoriche, una parte pratica di progetto. Ho avuto molta soddisfazione da questo corso e ho imparato moltissimo dai miei studenti, molti dei quali avrò il privilegio di accompagnarli alla tesi magistrale con la quale chiuderanno (almeno per il momento) il proprio percorso universitario.
All’insegnamento universitario ho affiancato l’attività di lavoro scolastico svolgendo servizio per 18 ore settimanali su posto di sostegno e ho svolto due concorsi per l’accesso alla scuola di specializzazione per il sostegno didattico, un mestiere che, ci tengo molto a sottolineare, ho scelto di svolgere volontariamente. Sono risultata vincitrice del concorso per la scuola secondaria di I e di II grado e ho scelto di iniziare dalla scuola secondaria di I grado perché ho sempre lavorato in questo ordine di scuola e ritengo che si tratti, per i ragazzini, di un momento molto importante della loro vita, quando ancora ci sono menti da formare, comportamenti da costruire, maturazioni da compiere … trovo molto interessante lavorare con le classi terze in particolare, perché si riesce a intervenire in un momento di passaggio delle loro vite dove la figura dell’insegnante può essere per loro davvero fondamentale. Sento molto il peso della responsabilità che questo lavoro porta con sé, una responsabilità alla quale forse non sempre si attribuisce la giusta importanza; ritengo infatti che l’insegnamento sia una professione per la quale occorre formarsi con profonda dedizione e richieda moltissimo impegno, oltre che la capacità di conoscere e di saper fare tante cose. Insomma, questo mestiere mi da la possibilità di essere effettivamente quello che sono: una persona eclettica alla quale piace occuparsi di molte cose, senza trascurare la qualità in favore della quantità.
Ho inoltre rinnovato la mia iscrizione all’ UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Italiani) e sono stata eletta vice – coordinatore del Circolo di Genova grazie all’attuale Coordinatore Gianni Solari con il quale ho il piacere di combattere molte battaglie, in particolare per la difesa dell’aborto. Con i ragazzi di UAAR Giovani stiamo attivando una serie di progetti ai quali sono stata invitata a partecipare, ne sono felice e orgogliosa e spero che inizieremo presto a lavorarci. Questo passo è stato decisamente importante per me perché mi ha dato la possibilità di partecipare in modo attivo sul territorio cittadino in difesa dei diritti di tutti e per una società laica e libera. Se vuoi saperne di più su UAAR e UAAR GIOVANI puoi guardare qua: www.uaar.it
- Work in Progress
Attualmente sto scrivendo la tesi per il corso di specializzazione e mi sto dedicando alla scrittura degli articoli che dovranno inaugurare la ripresa delle attività sul sito e in generale su M&M Arts and Lifestyle in attesa della ripartenza dei progetti in corso che condivido insieme al mio carissimo amico Mathias Mocci: GOTICO DIGITALE, la vera perla che abbiamo costruito insieme e che intendiamo portare avanti anche con appuntamenti offline.
Se non hai ancora visto di cosa parla questo progetto guarda il nostro sito: www.goticodigitale.com e se vuoi informazioni scrivici a goticodigitale@gmail.com
Grazie per essere ancora qui nonostante sia passato molto tempo dall’ultimo post pubblicato!
Vi abbraccio e vi ringrazio, al prossimo articolo!